FUORI LUOGO. Italia, Basilicata, Rifugio De Gasperi: Ciaspolata nel Parco del Pollino, da Colle dell’Impiso alla Porta del Pollino, per conoscere i pini loricati

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Itinerario: Ciaspolata nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, in Basilicata, da Colle dell’Impiso alla Porta del Pollino e oltre… raggiungendo bellissimi pini loricati
Distanza: 13,0-14,0 km circa (il percorso è stato un poco semplificato sulla carta)
Dislivello salita: 700 m circa
Dislivello discesa: 700 m circa
Tempo: cammino effettivo 5 ore circa
Difficoltà: questa ciaspolata richiede un buon allenamento e buona padronanza dell’uso delle ciaspole
Rilevatore: Tiziana Ravagli, Giampaolo Filippucci
Autore della scheda: Tiziana Ravagli, Giampaolo Filippucci

Il tracciato da noi percorso è in parte segnalato sul terreno, tuttavia a nostro avviso per compiere la ciaspolata è necessario essere accompagnati da una guida del parco, soprattutto per i rischi connessi al severo ambiente invernale e ai problemi legati alla variabilità dell’innevamento, con la coltre nevosa che può raggiungere spessori notevoli!
NOTA BENE: TRATTANDOSI DI UNA CIASPOLATA IL PERCORSO SCARICABILE DEVE RITENERSI DI PURO RIFERIMENTO. CAMBIANDO LE CONDIZIONI DELL’INNEVAMENTO POTREBBE RIVELARSI NECESSARIO, IN ALCUNI TRATTI, TROVARE E SEGUIRE PERCORSI ALTERNATIVI!
Verificare sempre con una guida del posto le condizioni dell’innevamento.

Siamo nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, in un luogo di rara bellezza e affascinante suggestione; non per nulla questi luoghi sono conosciuti come il Giardino degli Dei; qui crescono i pini loricati più belli del parco, simbolo iconografico di questa area protetta.
Noi abbiamo avuto la fortuna di ammirarli in una giornata in cui la ‘calabrosa’ li aveva resi unici, con ricami di ghiaccio assolutamente spettacolari!

Il punto di partenza è al Colle dell’Impiso, facilmente raggiungibile dal Rifugio De Gasperi. Quando noi abbiamo percorso questa strada erano necessarie le catene da neve e lo spessore nevoso ai bordi della viabilità era notevole.

Con le ciaspole ci si addentra subito nella faggeta, all’interno della quale sono presenti anche alcuni esemplari di acero di Lobelius, specie endemica dell’Italia meridionale.

Alla Porta del Pollino e oltre, lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi è unico: pini loricati ricamati da una incredibile crosta di ghiaccio che riveste ogni singolo elemento di questi alberi maestosi, che il vento, il freddo, il gelo hanno contribuito a rendere veri monumenti alla e della natura.

Per saperne di più:

Parco Nazionale del Pollino, sede del parco: Complesso monumentale Santa Maria della Consolazione, Rotonda (PZ) – CAP 85048, ente@parcopollino.gov.it, parcopollino.gov.it

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Abbiamo compiuto questa ciaspolata alla fine di gennaio di questo anno 2017, grazie all’organizzazione del ‘Gruppo Bonini’ della sezione di Foligno del Club Alpino Italiano. Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato con noi a questa 6 giorni dedicata all’ambiente invernale del Parco Nazionale del Pollino, con base al Rifugio De Gasperi, agli organizzatori e ai gestori del rifugio!

Download itinerario

Trattandosi di una ciaspolata condotta, nel nostro caso, anche con innevamento abbondante, alcune porzioni del percorso sono state necessariamente semplificate sulla carta.
Ricordiamo, infine, che il percorso presenta dislivelli importanti!

L’itinerario può essere scaricato per utilizzarlo con i dispositivi GPS, le applicazioni GPS dei dispositivi Android, iOS, ecc., e per elaborarlo con i più diffusi software GIS.

Prima di intraprendere ogni nuovo cammino, ti invitiamo a leggere le ‘AVVERTENZE PER L’USO DEI PERCORSI PROPOSTI’.

Il modello di rappresentazione dell’itinerario derivante da Google Maps sopra visualizzata può differire nella lunghezza rispetto a quanto rilevato sul terreno. Per questo ti invitiamo a fare riferimento ai dati tecnici della scheda.

Cosa è LA CALABROSA?

Da Wikipedia:

La calabrosa è un deposito di ghiaccio che si produce in caso di nebbia sopraffusa, cioè con temperatura inferiore a 0 °C, generalmente tra −2 °C e −8 °C.
Si produce per la solidificazione rapida di gocce generalmente grosse di nebbia sopraffusa.
[…] La calabrosa è formata da una crosta piuttosto compatta di ghiaccio con granuli che la rendono simile a una spugna, a causa delle bolle d’aria che vi si trovano. Il colore è biancastro, se sottile è semi-trasparente. Sulle superfici la calabrosa può formare depositi di grande spessore, specie con vento forte. […]

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