SCHEDA LIPU
Civetta (Athene noctua) – Scopoli, 1769
EURING: 07570
SPEC Category 3
Status Declining
Criteria Moderate decline
BERNA allegato II
Presente tutto l’anno
Nidificante
Nidificante
LEGENDA
- EURING = Codice EURING
- SPEC = Species of European Conservation Concern (Tucker e Heath, 1994)
- ItRDL = Lista Rossa degli uccelli nidificanti in Italia (Calvario, Gustin, Sarrocco, Gallo-Orsi, Bulgarini e Fraticelli che aggiorna la precedente Frugis e Schenk, 1981; Brichetti & Cambi, 1982)
- 79/409 = Direttiva CEE Uccelli Selvatici
- BERNA = Convenzione di Berna
- BONN = Convenzione di Bonn
Descrizione
La civetta ha testa appiattita e dischi facciali abbastanza evidenti, con fondo di colore biancastro e occhi gialli cerchiati di nero.
Il dorso è di colore bruno, barrato e macchiato di bianco, mentre le zone ventrali sono biancastre con striature brune.
È lunga intorno ai 21 cm; la femmina è leggermente più grande del maschio.
La civetta è un rapace piccolo e tozzo, con caratteristica postura eretta.
La si nota talora anche di giorno sui rami, sui pali, ma anche sui tetti delle stalle.
Non ha paura dell’uomo e non dorme sonni profondissimi, per cui è sempre all’erta e difficilmente si lascia sorprendere.
La civetta ha un volo diretto, basso, veloce e ondulante.
Frequenta gli ambienti più disparati, dai vecchi alberi nei boschi, ai salici in aperta campagna.
Si può trovare anche nelle città, sulle torri, nei portici e nelle soffitte.
Si ciba di topi, uccellini, rettili, anfibi, pipistrelli e grossi insetti; caccia, soprattutto, all’alba e al tramonto.
Il canto è uno stridio lungo e sottile.
Civetta | |
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Civetta | |
Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Aves |
Ordine | Strigiformes |
Famiglia | Strigidae |
Sottofamiglia | Surniinae |
Genere | Athene |
Specie | A. noctua |
Nomenclatura binomiale | |
Athene noctua Scopoli, 1769 | |
Sottospecie | |
|
La civetta (Athene noctua, Scopoli 1769) è un uccello rapace notturno della famiglia degli Strigidae.
Descrizione
La civetta è lunga circa 21–23 cm, ha un'apertura alare di 53–59 cm e un peso che varia da 100 a poco più di 200 grammi. Ha forme tozze, capo largo e appiattito senza i ciuffi auricolari tipici del gufo, occhi gialli e zampe lunghe parzialmente rivestite di setole. La parte superiore è grigio-bruno macchiata di bianco mentre in quella inferiore è prevalente il bianco, macchiato di brunola.
Sistematica
Se ne conoscono 16 sottospecie:[senza fonte]
Distribuzione e habitat
La civetta si trova in tutto l'Emisfero nord, in Europa, Asia ed Africa del nord. In Italia è un uccello molto comune ed è diffuso in quasi tutta la penisola tranne che sulle Alpi. I suoi habitat preferiti sono nelle vicinanze degli abitati civili, dove c'è presenza umana, in zona collinare. Evita le zone oltre i 1000 m di altitudine poiché la neve limita fortemente le sue fonti alimentari.
Biologia
Uccello notturno per antonomasia, la civetta in realtà può essere attiva anche nel tardo pomeriggio e di prima mattina, ma è molto vigile anche nel resto della giornata.
Voce
Le civette hanno un ampio repertorio vocale. Il maschio emette un malinconico "hu-u-ou" ripetuto ad intervalli variabili, dopo 3-4 secondi. Talvolta, però, le civette emettono versi striduli e fastidiosi come autodifesa.
Alimentazione
La civetta è carnivora, prettamente insettivora. Come tutti gli strigiformi, è capace di ingoiare le prede intere, salvo poi di rigurgitare, sotto forma di borre, le parti indigeribili (peli, piume, denti, ossa, guscio cheratinizzato degli insetti). Gli studi sull'alimentazione hanno evidenziato una netta prevalenza per gli invertebrati e per i coleotteri in particolare. È una specie terricola, quindi riesce a catturare con maggiore facilità le sue prede sul terreno. Nella stagione invernale o in situazioni di caccia favorevoli può alimentarsi di rettili, anfibi, uccelli e piccoli mammiferi.
Riproduzione
Nidifica tra marzo e giugno. La femmina depone 2-5 uova bianche in piccole cavità tra le rocce, negli alberi, nei muri di vecchi edifici, in tane abbandonate di mammiferi di media taglia e poi le cova per circa 4 settimane. In quel periodo è aiutata dal maschio nella caccia. Dopo un mese o poco più i piccoli lasciano il nido ma sono completamente indipendenti solo a 2-3 mesi di vita.
Nella cultura di massa
- La civetta, come molti altri animali notturni, è considerato dalla tradizione popolare un animale che porta sfortuna; nell'antico Egitto si credeva che il suo verso fosse presagio di morte e durante il medioevo veniva associata alla stregoneria. Nell'antica Grecia[1], invece, la civetta era considerata sacra alla dea Atena (da qui il nome del genere: Athene; quello della specie riporta il nome latino dell'uccello: A. noctua, cioè «notturna»), dea della sapienza ed ancora oggi è raffigurata in molti portafortuna. Questa civetta viene chiamata Civetta di Minerva.
- La civetta è stata usata fin dall'antichità come zimbello nella caccia alle allodole. In Italia tale modalità di caccia è vietata dal 1992.[2]
- Con il termine civetta si intende anche una donna vanitosa, leggera, che ama farsi corteggiare attraendo ammiratori con atti e vezzi per lo più leziosi e poco naturali. Questa usanza è data dal fatto che questo rapace, quando veniva usato dai cacciatori come richiamo per ingannare i piccoli passeriformi, li attraeva con un particolare modo di battere le ali, con inchini, ammiccamenti e altri atteggiamenti simili che costituisce un irresistibile spettacolo per le potenziali prede.
Note
- ^ . A glossary of Greek birds. Oxford, Clarendon Press 1895, p 46.
- ^ LEGGE 11 febbraio 1992, n. 157, art. 21, comma 1, lett. u), in GU Serie Generale - Suppl. Ordinario n. 41, n. 46, 25 febbraio 1992.
Bibliografia
- Cesare Della Pietà e Marco Mastrorilli, Gufi e Civette, Muzzio, 2008 ISBN 978-88-96159-05-7
- (EN) BirdLife International 2004, Athene noctua, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- Marco Mastrorilli, Sulle tracce dei gufi, Noctua Book, 2016 ISBN 978-88-94252-00-2
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Athene noctua, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Athene noctua, su Fossilworks.org.
- Athene noctua, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.
- Gruppo Italiano Civette, su gruppoitalianocivette.com.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 545 · LCCN (EN) sh97004318 · GND (DE) 4205457-6 · BNF (FR) cb124919163 (data) |
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