01. PIANTATE E VITI MARITATE IN VALLE UMBRA

1024 768 MontagneAperte
  • 1

Fino a pochi decenni fa tanta parte della nostra valle era coperta da viti di trebbiano spoletino maritate all’acero o all’olmo…

Inizia così il racconto del nostro censimento dedicato a un ambiente della Valle Umbra che sta progressivamente scomparendo.

Il trebbiano spoletino è un vitigno tipicamente di pianura, che sembra smentire il luogo comune che colloca in collina la migliore viticoltura.
La pianta del trebbiano spoletino è vigorosa.
Necessita di spazio per la crescita e di sole per la maturazione del frutto. Per questo motivo, gli agricoltori in passato pensarono bene di ‘maritarla’, in particolare all’acero campestre o all’olmo, ma anche al bagolaro e in qualche rarissima occasione al salice.
Potevano, così, garantire una sufficiente distanza dei tralci dal suolo e scongiurare le insidie delle gelate tardive tipiche della pianura. Al contempo, riuscivano ad assicurare un buon soleggiamento dei grappoli che pendevano abbondanti dai lunghi tralci, legati in coppia ai fili di ferro tesi tra un albero tutore e il successivo, realizzando in questo modo le cosiddette ‘tirate’.
Oggi di quelle piantate restano pochi filari residuali (molto spesso si tratta solo di poche piante).
Girando per le campagne, o seguendo gli itinerari ciclopedonali che proponiamo per conoscere questa viticoltura d’altri tempi, ci potremo accorgere che le poche piantate rimaste sono quasi completamente caratterizzate da viti maritate all’acero campestre: questo perché circa 20-30 anni or sono gli olmi sparirono quasi completamente dalle nostre campagne (e non solo) a causa della grafiosi, malattia provocata da un fungo ascomicete.
Alla fine degli anni Sessanta (del secolo scorso) l’Europa fu raggiunta da un ceppo particolarmente virulento di questa malattia, che in una ventina di anni ha distrutto quasi completamente il patrimonio arboreo rappresentato dai grandi olmi del vecchio Continente, lasciando solo le piccole piante che risultano effettivamente indenni all’attacco fungino.
Questa morìa generalizzata ha certamente accelerato la fine delle nostre ‘piantate’, destinate comunque a soccombere per la modernizzazione dell’agricoltura sempre più meccanizzata e intensiva.

LEGENDA

FOGLIOLINE IN CAMPO GIALLO: piantata con pochi elementi (anche solo una/due piante)
FOGLIOLINE IN CAMPO ARANCIO: piantata con uno o più filari
FOGLIOLINE IN CAMPO NERO: piantata, da noi censita, ma che ora non esiste più

ITINERARI PER INIZIARE A CONOSCERE LE PIANTATE E LE VITI MARITATE DELLA VALLE UMBRA

ITINERARIO DELLE PIANTATE: itinerario rosso, un itinerario proposto nel volume ‘Patriarchi Verdi’ (2015)
ITINERARIO LE CAMPESTRI DI SAN GIOVANNI: itinerario arancio, una proposta di Angelo Velatta
N.B.: come suggerisce Angelo Velatta questi itinerari (che possono anche essere uniti in un unico percorso di più ampio respiro) hanno il pregio di raggiungere ambiti della nostra campagna in parte ancora integri, non cancellati dalla industrializzazione agricola, e, ovviamente, alcuni interessanti esempi di piantate e viti maritate individuati in questo territorio.

Ad Angelo VELATTA il nostro ringraziamento speciale per la splendida collaborazione

Censimento delle viti maritate, delle piantate, delle antiche alberate... in Valle Umbra

Preferenze sulla Privacy

Quando visitate il nostro sito web, esso può memorizzare informazioni attraverso il vostro browser da servizi specifici, di solito sotto forma di cookie. Qui puoi modificare le tue preferenze sulla Privacy. Vale la pena notare che il blocco di alcuni tipi di cookie può influire sulla vostra esperienza sul nostro sito web e sui servizi che siamo in grado di offrire.

Clicca per abilitare/disabilitare Google Analytics tracking code
Clicca per abilitare/disabilitare Google Fonts
Clicca per abilitare/disabilitare Google Maps
Clicca per abilitare/disabilitare video embeds
Cookie Policy e Preferenze sulla Privacy
Il nostro sito web utilizza i cookie, principalmente da servizi di terze parti. Definite le vostre preferenze sulla privacy e/o acconsentite all'uso dei cookie.