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Il punto di partenza è fissato presso la vetta del Monte Serano. Seconda tappa della traversata per cresta. In auto, si raggiunge da Pettino la zona dei ripetitori del Serano. In posto vi è la possibilità di parcheggio per qualche auto.
Dai ripetitori del Monte Serano a Rio Secco occorre circa 1 ora e 45 minuti di cammino. Da Rio Secco a Pettino circa un'ora di percorrenza. Il dislivello in salita è di circa 90-100 m, quello in discesa sino al piano di Rio Secco è di circa 350 m.
Un luogo adatto per una sosta può essere la zona del Piano di Rio Secco.
Rileviamo la presenza di interessanti emergenze geologiche: le doline.
Questo percorso è adatto per tutta la famiglia, evidenziamo che è piuttosto ripida la discesa dalle creste a Rio Secco.
Le creste sono spesso piuttosto ventose. Come già indicato, attenzione in caso di temporali.

 

 

 

Scilla a due foglie

 

Siamo dunque sulla vetta del Monte Serano.
Dai ripetitori seguiamo la cresta che in leggera discesa e quindi con sali e scendi ci permette di raggiungere prima Colle Martorello (quota m 1374 s.l.m. circa), poi Monte Brunette (quota m 1421 s.l.m. - rilievo cartografico). In pratica seguiamo il filo di Arianna rappresentato da una recinzione con paletti di legno e filo spinato, percorrendo un sentierino che si snoda a tratti a sinistra, a tratti a destra della stessa. Su questi prati sassosi è facile incontrare cavalli al pascolo.
Subito dopo Colle Martorello evidenziamo a oriente la presenza di un piccolo invaso artificiale, impermeabilizzato con P.V.C., realizzato per abbeverare il bestiame. Un altro piccolo invaso, utilizzato allo stesso scopo, lo possiamo notare prima di Monte Brunette, su una valletta a sinistra, in basso.

Da Monte Brunette discendiamo a vista verso il colle sottostante, a quota 1302 s.l.m., lo aggiriamo e giungiamo ad un boschetto di faggi. Continuiamo a scendere cercando di seguire la linea di minore pendenza verso il fosso che alimenta il Piano di Rio Secco. I camminamenti del bestiame al pascolo possono rendere più agevole la nostra discesa. Passiamo in destra idrografica e, costeggiando il fosso con comodo sentiero, giungiamo al piano (quota m 1164 s.l.m.). Oppure, da Monte Brunette, ci dirigiamo verso Monte Galandino, discendiamo l'impluvio tra i due monti fino a ritrovare il sentiero sulla destra idrografica. Su queste dorsali montuose, a primavera, è facile incontrare vaste distese coperte dalle candide spighe dell'asfodelo bianco.


Il Piano di Rio Secco è di origine carsica. Un vecchio pozzo, ristrutturato, ne capta le acque e una conduttura interrata le riversa in abbeveratoi presenti a valle, sulla sinistra della sterrata per la villa di Rio Secco. Ai margini estremi orientali del piano carsico c'è una stalla di recente fattura. Prendiamo la carrareccia che delimita a nord - est il piano e, seguendola verso destra, giungiamo ai fabbricati di Rio Secco. Da qui proseguiamo e arriviamo alla strada che, presa verso destra, ci conduce a Pettino.

Dai ripetitori di Monte Serano a Rio Secco abbiamo impiegato circa 1 ora e 45 minuti di cammino. Da Rio Secco a Pettino il segnale trekking della Regione dell'Umbria indica un'ora di percorrenza. Il dislivello in salita è di circa 90 - 100 m, quello in discesa sino al piano di Rio Secco è di circa 350 m.