Campello sul Clitunno – La Bianca, via Santa Maria [CAM024]

https://www.montagneaperte.it/edicolesacre/wp-content/uploads/sites/8/2016/09/Campello_024_02-1024x684.jpg 1024 684 Edicole sacre. Nel territorio della Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano Edicole sacre. Nel territorio della Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano https://www.montagneaperte.it/edicolesacre/wp-content/uploads/sites/8/2016/09/Campello_024_02-1024x684.jpg

EDIFICIO

DESCRIZIONE
Nicchia inserita nel muro di cinta del parco di Villa Francesconi
DATAZIONE
XVII secolo
USO ATTUALE
Luogo di culto

IMMAGINE

ICONOGRAFIA
Incoronazione della Vergine (di Loreto?) ad opera di due angioletti ed il Bambino Gesù benedicente. Singolari sono la forma della corona della Vergine, riccamente adorna di gemme, che ricorda una mitria, e le collane di pietre, che cingono il collo della Madonna e scendono lungo il corpo. A fatica si legge un cielo notturno sullo sfondo, costellato di stelle
DATAZIONE
Seconda metà XVII secolo
AUTORE/ATTRIBUZIONE
Pittore anonimo popolare del XVII secolo: è sicuramente lo stesso pittore di maestà, che ha affrescato anche l’edicola di Palazzo Gradassi, in via S. Francesco, località Villa
TECNICA E STATO DI CONSERVAZIONE
Affresco; stato di conservazione cattivo: la parte inferiore risulta completamente cancellata. Sono rimaste integre solo le campiture cromatiche che tendono ai rossi e ai gialli, mentre il manto della Vergine, sicuramente azzurro e probabilmente realizzato a tempera, è andato completamente perduto

RILEVATORE
Domizio Natali
DATA DI RILEVAZIONE
19/10/2003

SCHEDA TRATTA DAL VOLUME

Madonna con Bambino e cherubini
Affresco, Anonimo pittore locale, seconda metà XVII secolo
L’edicola si trova sul muro di cinta del parco di Villa Francesconi.
L’affresco raffigura l’incoronazione della Vergine ad opera di due angioletti.
Particolarità iconografiche sono la corona della Vergine riccamente adorna di gemme e le collane di pietre che le cingono il collo e scendono lungo il corpo. A fatica si legge sullo sfondo un cielo notturno coperto di stelle.
Sono rimaste integre solo le campiture cromatiche che tendono ai rossi e ai gialli, mentre il manto della Vergine, sicuramente azzurro e probabilmente realizzato a tempera, è andato completamente perduto.
L’autore è sicuramente lo stesso pittore di maestà che ha affrescato l’edicola di palazzo Gradassi, in via San Francesco, località Villa.

La posizione di questa edicola è stata rilevata con strumento Garmin eTrex Vista, precisione +/- 10,00 m (Origine cartografica standard utilizzata WGS 84) – 42.825450,12.777550