17 maggio 2016, Scuola primaria, Rivotorto, Assisi, classe II

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Viaggio di conoscenza nell’ambiente naturale della Valle Umbra, a partire dal fiume Clitunno  e dalle fonti che lo originano.

Un modo per conoscere la pianura seguendo un tratto del fiume Clitunno, con rimandi continui tra storia, ambiente, natura, cultura.

Durante l’escursione, piccole ma interessanti osservazioni naturalistiche aiutano i bambini a scoprire la ricchezza di biodiversità del nostro territorio, ricordando antichi giochi popolari e tradizioni della cultura locale, imparando a conoscere le principali specie arboree che caratterizzano il nostro ambiente naturale, i frutti buoni e quelli da evitare presenti anche nella nostra terra.

Il viaggio di conoscenza prosegue a Trevi, con la visita a MostraAmbiente di Villa Fabri e con una simpatica caccia al tesoro lungo le stradine del centro storico, orientandosi grazie a una bella mappa ricca di immagini fotografiche.

Una breve escursione in autobus ci conduce, infine, a Bovara di Trevi, per conoscere il ‘patriarca verde’ dell’Umbria, il millenario olivo di Sant’Emiliano.

Lungo il Clitunno, abbiamo visitato un lembo degli orti storici di Trevi, le Canapine.
Al margine dei coltivi, un bimbo ha scovato un gruppetto di piccole piante di adonide rossa: dal fiore elegante, di colore rosso-scarlatto.
Una malerba del passato, oggi rara per l’uso di diserbanti.
Il fiore di Adone appartiene alla famiglia delle ranuncolacee, piante da tossiche a velenose. Anche per questo, da non raccogliere!!!

Nel pomeriggio, purtroppo così piovoso da impedirci la passeggiata lungo l’acquedotto medievale, Tiziana e Paolo ci hanno accompagnato a vedere l’olivo di Sant’Emiliano, un patriarca verde, l’olivo più vecchio dell’Umbria e uno degli alberi monumentali d’Italia.
Tiziana ci ha spiegato che la pianta è vecchissima e studi abbastanza recenti hanno verificato che l’età di questo olivo è di circa 1599±246 anni (età calcolata della pianta policaule).
L’olivo di Sant’Emiliano alla base ha una circonferenza di 9,1 m, per un’altezza di 5,0 m.
Tiziana ci ha anche raccontato che, come accade per tutte le piante di olivo più vecchie, anche il tronco di questo olivo con il passare degli anni (tanti anni) è marcito internamente; in conseguenza e progressivamente, le parti esterne ancora vitali si sono divise, allontanandosi e ruotando in senso antiorario.
L’insieme di tali accadimenti si completa (all’incirca e in genere) nei primi 800 anni di vita della pianta e questo olivo, come ricordato, di anni ne ha circa 1600/1800…
La storia di questo albero monumentale è legata a quella di sant’Emiliano (Miliano nei testi antichi), primo vescovo di Trevi e patrono della città (si festeggia il 28 gennaio), da qui il suo nome…

Quanta storia… quante storie…

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