Foto di Umbria Drone Vision
Umbria tourism I Borghi Piu' Belli D'Italia
Condividendo un post della Pro Trevi...
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Parlando di biodiversità non possiamo non parlare dei lepidotteri: ci sono oltre 230.000 specie di farfalle e falene nel mondo.
Rimanendo nel campo delle farfalle diurne, l'Italia è il paese con il più alto numero di specie d'Europa (tolta la Turchia).
Sempre in questo campo ed estendendo il nostro ragionamento al continente europeo, è stato calcolato che il 9% delle specie è minacciato di estinzione e il 10% è quasi minacciato (NT) per un totale che raggiunge (il conto è facile) quasi il 20% delle specie diurne [http://www.iucn.it/pdf/Comitato_IUCN_Lista_Rossa_delle_farfalle_italiane_2016.pdf].
In Italia almeno il 4% dei lepidotteri risulta ad alto rischio di estinzione [https://friendoftheearth.org/it/conservation-project/salviamo-le-farfalle/].
Continuiamo a dare i numeri per apprezzare ancora di più le farfalle... sono presenti sulla terra da almeno 50 milioni di anni, ma secondo alcuni studi la loro storia evolutiva potrebbe essere iniziata molto prima, circa 150 milioni di anni or sono.
Grazie a questa lunga storia, studiando i mutamenti che hanno subito le farfalle riusciamo ad apprezzare tante variazioni climatiche importanti che si sono succedute nel tempo e che diversamente sarebbero state più difficilmente determinabili.
Laddove le farfalle sono presenti in gran numero, lo sono anche molte altre specie di invertebrati più difficili da individuare e valutare numericamente. La ricchezza di farfalle è, quindi, indicativa di una interessante parallela ricchezza di tante altre specie di insetti.
Le farfalle sono molto sensibili non solo alle variazioni climatiche, ma anche ai mutamenti ambientali indotti dall'uomo; un declino delle specie e del numero di esemplari di lepidotteri ci deve, pertanto, mettere immediatamente in allarme per cercare di capire rapidamente cosa stia effettivamente accadendo intorno a noi perché sicuramente seguirà il declino di altri insetti e ancora, molto probabilmente, di tante altre specie animali e vegetali inizialmente meno sensibili ma anche più difficilmente recuperabili.
Studiare le farfalle ci consente pertanto di tenere sotto controllo l'ambiente che ci circonda e quei mutamenti, naturali o prodotti artificialmente, che potrebbero anche ferirlo... a morte!
Spesso ci accontentiamo di osservare le farfalle semplicemente per la loro indiscutibile bellezza, sappiamo invece che dobbiamo studiarle per proteggerle e per proteggere gli habitat che ne garantiscono la vita (non solo la loro)...
Salviamo le farfalle, dunque!
Questo invito è anche il nome di una campagna lanciata da 'Friend of the Earth': «[...] catalogare la popolazione mondiale di farfalle, in due semplici mosse. Scatta una foto ravvicinata della farfalla, evitando di disturbarla, e inviala tramite WhatsApp [...] insieme alle tue coordinate di posizione. Friend of the Earth ti farà conoscere il nome della specie e le informazioni verranno archiviate su una mappa interattiva. Le informazioni aiuteranno a produrre statistiche per implementare le migliori misure di conservazione [...]»; per maggiori informazioni e per gli aggiornamenti rimandiamo ovviamente al sito (già sopra richiamato) del progetto [https://friendoftheearth.org/it/conservation-project/salviamo-le-farfalle/].
Noi lo abbiamo conosciuto grazie all'articolo letto su rivistanatura.com che abbiamo qui condiviso [https://rivistanatura.com/salviamo-le-farfalle-con-un-click/].
Tutti insieme per salvare le farfalle: buona lettura e buon martedì a tutti!
Buon San Valentino e buona lettura a tutti!!!
**Acqua e cielo, il regno del Falco pescatore: [http://www.lipu.it/news-natura/notizie/33-arte-natura/256-stupore-degli-occhi?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=covidweek5&utm_campaign=covidweek5]
*** Verità e leggende sul barbagianni: [http://www.lipu.it/articoli-natura/37-uccelli-e-animali-selvativi/1045-verita-e-leggende-sul-barbagianni?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=covidweek5&utm_campaign=covidweek5]
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Parlando di biodiversità non possiamo non parlare dei lepidotteri: ci sono oltre 230.000 specie di farfalle e falene nel mondo.
Rimanendo nel campo delle farfalle diurne, l'Italia è il paese con il più alto numero di specie d'Europa (tolta la Turchia).
Sempre in questo campo ed estendendo il nostro ragionamento al continente europeo, è stato calcolato che il 9% delle specie è minacciato di estinzione e il 10% è quasi minacciato (NT) per un totale che raggiunge (il conto è facile) quasi il 20% delle specie diurne [http://www.iucn.it/pdf/Comitato_IUCN_Lista_Rossa_delle_farfalle_italiane_2016.pdf].
In Italia almeno il 4% dei lepidotteri risulta ad alto rischio di estinzione [https://friendoftheearth.org/it/conservation-project/salviamo-le-farfalle/].
Continuiamo a dare i numeri per apprezzare ancora di più le farfalle... sono presenti sulla terra da almeno 50 milioni di anni, ma secondo alcuni studi la loro storia evolutiva potrebbe essere iniziata molto prima, circa 150 milioni di anni or sono.
Grazie a questa lunga storia, studiando i mutamenti che hanno subito le farfalle riusciamo ad apprezzare tante variazioni climatiche importanti che si sono succedute nel tempo e che diversamente sarebbero state più difficilmente determinabili.
Laddove le farfalle sono presenti in gran numero, lo sono anche molte altre specie di invertebrati più difficili da individuare e valutare numericamente. La ricchezza di farfalle è, quindi, indicativa di una interessante parallela ricchezza di tante altre specie di insetti.
Le farfalle sono molto sensibili non solo alle variazioni climatiche, ma anche ai mutamenti ambientali indotti dall'uomo; un declino delle specie e del numero di esemplari di lepidotteri ci deve, pertanto, mettere immediatamente in allarme per cercare di capire rapidamente cosa stia effettivamente accadendo intorno a noi perché sicuramente seguirà il declino di altri insetti e ancora, molto probabilmente, di tante altre specie animali e vegetali inizialmente meno sensibili ma anche più difficilmente recuperabili.
Studiare le farfalle ci consente pertanto di tenere sotto controllo l'ambiente che ci circonda e quei mutamenti, naturali o prodotti artificialmente, che potrebbero anche ferirlo... a morte!
Spesso ci accontentiamo di osservare le farfalle semplicemente per la loro indiscutibile bellezza, sappiamo invece che dobbiamo studiarle per proteggerle e per proteggere gli habitat che ne garantiscono la vita (non solo la loro)...
Salviamo le farfalle, dunque!
Questo invito è anche il nome di una campagna lanciata da 'Friend of the Earth': «[...] catalogare la popolazione mondiale di farfalle, in due semplici mosse. Scatta una foto ravvicinata della farfalla, evitando di disturbarla, e inviala tramite WhatsApp [...] insieme alle tue coordinate di posizione. Friend of the Earth ti farà conoscere il nome della specie e le informazioni verranno archiviate su una mappa interattiva. Le informazioni aiuteranno a produrre statistiche per implementare le migliori misure di conservazione [...]»; per maggiori informazioni e per gli aggiornamenti rimandiamo ovviamente al sito (già sopra richiamato) del progetto [https://friendoftheearth.org/it/conservation-project/salviamo-le-farfalle/].
Noi lo abbiamo conosciuto grazie all'articolo letto su rivistanatura.com che abbiamo qui condiviso [https://rivistanatura.com/salviamo-le-farfalle-con-un-click/].
Tutti insieme per salvare le farfalle: buona lettura e buon martedì a tutti!
Buon San Valentino e buona lettura a tutti!!!
**Acqua e cielo, il regno del Falco pescatore: [http://www.lipu.it/news-natura/notizie/33-arte-natura/256-stupore-degli-occhi?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=covidweek5&utm_campaign=covidweek5]
*** Verità e leggende sul barbagianni: [http://www.lipu.it/articoli-natura/37-uccelli-e-animali-selvativi/1045-verita-e-leggende-sul-barbagianni?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=covidweek5&utm_campaign=covidweek5]
MontagneAperte
Con l’Associazione MontagneAperte promuoviamo il territorio attraverso ITINERARI DI CONOSCENZA da percorrere insieme… Con l’Associazione MontagneAperte promuoviamo e organizziamo attività escursionistiche, convegni, mostre, attività didattiche… per VIVERE IL TERRITORIO! Con il network MontagneAperte i nostri itinerari di conoscenza sono in rete.
With the Association MontagneAperte we promote the territory through various ITINERARIES OF KNOWLEDGE to be completed together… With the Association MontagneAperte we promote and organise various hiking activities, conventions, exhibitions and educational activities in order to EXPERIENCE THE TERRITORY! Thanks to the MontagneAperte network our itineraries of knowledge are online.
MontagneAperte e la Valle Umbra
PROGETTI

Seguendo le indicazioni riportate in queste pagine, sarà possibile andare alla scoperta della Valle Umbra nei suoi variegati aspetti. Un modo nuovo e diverso per conoscere l’ambiente, per incontrare luoghi suggestivi ricchi di storia, arte, natura, cultura e sapori.
Il nostro viaggio parte da questa pagina.***Following the information contained in these pages, it will be possible to go and discover the Valle Umbra (valley of Umbria region) in all its varied aspects. It is a new and different way to experience the environment and to discover various suggestive locations rich in history, art, nature, culture and flavours.
Our trip is starting from this page.

Ambiente e biodiversità***Environment and biodiversity
L’Italia ha un patrimonio di biodiversità tra i più importanti d’Europa, sia per numero totale di specie diverse, sia gli endemismi presenti. Nel Belpaese si contano oltre il 30% di specie animali e quasi il 50% di quelle vegetali presenti nel continente europeo… Da queste considerazioni nasce il nostro viaggio tra ambiente e biodiversità!***Italy has got a biodiversity heritage which is among the most important in Europe both for the total number of different species and for the various endemic species. In the so called ‘Belpaese’ (Italian word used to enhance the beauty of the country) we can count over 30% of the animal species and almost 50% of the vegetal ones out of the total presence in Europe. Following these observations we can start our trip through the environment and the biodiversity!

Itinerari e luoghi***Itineraries and places
L’Umbria è sempre di più una meta ambita per chi desidera scoprire e assaporare le montagne appenniniche e pre-appenniniche, inoltrandosi lungo sentieri che svelano bellezze ambientali di rara suggestione e lasciano scoprire paesaggi che rimarrebbero, altrimenti, nascosti. Percorsi che conducono alla scoperta di saperi e sapori… ***Umbria region is becoming a more and more popular destination for people who wish to discover and taste the Apennine and Pre-Apennine mountains through paths which reveal various environmental beauties of a rare splendour and allow the discovery of some landscapes that would otherwise remain hidden. These itineraries will lead us to the discovery of knowledge and flavours…

Edicole sacre***The Sacred Aedicules
Nel territorio della Comunità montana dei Monti Martani e del Serano.
Oltre 900 elementi del ‘sacro popolare’ censiti, dai centri storici, alla campagna, sino alle aree montane, trovando ovunque, anche nei recessi più reconditi, edicole votive, maestà, immagini devozionali, edicole trasformate in chiese.***In the territory of the (old) Comunità montana dei Monti Martani e del Serano (Consortium of Mountain Municipalities of Martani and Serano mountains).
A census has been conducted on over 900 elements of ‘sacropopolare’ (working-class sacred) ranging from the historic centres to the countryside and the mountain areas and discovering, even in the most recondite hide outs, more and more votive aedicules, majesties, veneration icons and aedicules converted into churches.

Itinerari nella storia***Itineraries in history
Percorsi archeologici in Valle Umbra.
595 siti censiti: dai centri antichi di Assisi, Bevagna, Collemancio di Cannara (l’antica Urvinum Hortense), Spello, Spoleto e Bettona a luoghi straordinariamente inseriti nel territorio, come i ponti della via Flaminia e la chiesa di San Salvatore al Clitumno e tanto altro ancora.***The archaeological paths in the ‘Umbrian Valley’.
A census has been conducted on 595 sites: from the ancient centres of cities such as Assisi, Bevagna, Collemancio di Cannara (the ancient Urvinum Hortense), Spello, Spoleto and Bettona to various locations which have been extraordinarily integrated in the territory, like the Flaminia route bridges, the ‘San Salvatore al Clitumno’ church and so much more.

Patriarchi verdi***The Green Patriarchs
Itinerari in Valle Umbra.
Un viaggio di conoscenza che si svolge seguendo i passi che ci conducono agli alberi monumentali ma anche ai tanti punti di interesse storici, architettonici, culturali, naturalistici e ambientali che arricchiscono e rendono unico il nostro territorio. ***Itineraries in the ‘Umbrian Valley’.
This is a journey of knowledge which is conducted by following the steps that lead us to the monumental trees and also to many historical, architectural, cultural, naturalistic and environmental heritage sites, which contribute to make our territory rich and unique.
LA CONOSCENZA PER IL TERRITORIO
L’uomo non proteggerà mai qualcosa che ignora e che non comprende completamente.
THE KNOWLEDGE FOR THE TERRITORY
A man will never protect something that he ignores and that he doesn’t fully understand.
Jean Dorst
il nostro valore
amare per tutelare
itinerari di conoscenza
perchè il cambiamento nasce dal territorio!
per una rete di conoscenze
da percorrere insieme…