SANTUARIO DI SAN SALVATORE

1024 768 Itinerari e Luoghi
  • 0

Non lontano da Verchiano e Curasci sorge l’antico SANTUARIO DI SAN SALVATORE (1146 m s.l.m.), edificato sul monte omonimo.

Una strada tortuosa consente di raggiungerlo in automobile, ma vi si può pervenire anche a piedi da Verchiano, in circa 90 minuti di cammino: seguiamo un piccolo tratto del segnavia 581, quindi il 581A. Questo itinerario inizia poco dopo l’abitato della frazione montana del comune di Foligno, nei pressi dei ruderi della chiesetta di San Sisto (870 m s.l.m.) [Sentieri di mezzo 2014]. San Salvatore è una piccola costruzione, chiaramente oggetto di più restauri, il più recente dei quali fu eseguito per i danni prodotti dal terremoto che ha scosso quest’area dell’Umbria tra il 27 settembre 1997 e i primi quattro mesi (circa) dell’anno seguente. L’antico edificio, di cui si hanno notizie documentali sin dalla prima metà del XIV secolo, è di particolare importanza per la religiosità di questi luoghi. È, infatti, legato alla figura del beato fra’ Paoluccio Trinci, tra gli artefici e fondatori dell’Osservanza francescana alla cui diffusione e al cui prestigio contribuirono san Bernardino da Siena, san Giovanni da Capestrano, san Giacomo della Marca e il beato Alberto da Sarteano. In questo sito sono state conservate per anni le spoglie mortali del beato folignate, oggi tumulate nel convento francescano di Monteluco a Spoleto. La presenza di questa tomba ha trasformato nel tempo San Salvatore da santuario di confine a santuario terapeutico. In una pagina web dedicata a questo luogo di culto leggiamo: «Il sarcofago in lastre di pietra, di semplice fattura, in cui un tempo era conservato il corpo, presenta un’apertura sul fronte in basso ed una fessura sul coperchio: nella prima i fedeli introducono il piede destro, mentre nella seconda infilano la mano sinistra per essere immunizzati contro le malattie delle ossa e ischiadiche» [‘Santuario di San Salvatore – Curasci di Foligno’, www.iluoghidelsilenzio.it, 17 giugno 2014].

Il luogo è da sempre meta di pellegrinaggi, in particolare in occasione dell’Ascensione, del Corpus Domini e della festività di Sant’Anna con una processione che ricorda una scampata pestilenza. Da questo monte, al confine tra Umbria e Marche, si può godere un magnifico panorama su tutto il territorio montano circostante.

Itinerari consigliati
Preferenze sulla Privacy

Quando visitate il nostro sito web, esso può memorizzare informazioni attraverso il vostro browser da servizi specifici, di solito sotto forma di cookie. Qui puoi modificare le tue preferenze sulla Privacy. Vale la pena notare che il blocco di alcuni tipi di cookie può influire sulla vostra esperienza sul nostro sito web e sui servizi che siamo in grado di offrire.

Clicca per abilitare/disabilitare Google Analytics tracking code
Clicca per abilitare/disabilitare Google Fonts
Clicca per abilitare/disabilitare Google Maps
Clicca per abilitare/disabilitare video embeds
Il nostro sito web utilizza i cookie, principalmente da servizi di terze parti. Definite le vostre preferenze sulla privacy e/o acconsentite all'uso dei cookie.